Il 730 non basta, quando devi presentare anche il Modello Redditi: si rischia un forte sanzione

Il 730 non basta, quando devi presentare anche il Modello Redditi

Presentare il correttamente il 730 non è l’unica preoccupazione da tenere a mente per non rischiare multe e sanzioni.

Ormai si sa, un piccolo passo falso nella dichiarazione dei redditi può trasformarsi in un problema ben più grande del previsto, tra more e multe. Molti contribuenti, convinti di aver adempiuto ai propri obblighi presentando il modello 730, scoprono solo dopo che potrebbe non essere sufficiente per rientrare nella legalità.

L’attenzione si concentra ora su alcuni quadri aggiuntivi del modello Redditi, spesso necessari per integrare quanto già dichiarato e evitare sanzioni pesanti. Si tratta di procedure sconosciute ai più, ma che possono comportare rischi elevati se gestite non correttamente dai contribuenti o da chi per loro.

Come presentare il Modello Redditi

Presentare il 730 è la modalità più diffusa di dichiarazione dei redditi, soprattutto perché consente di ricevere tempestivamente eventuali rimborsi tramite il sostituto d’imposta. Tuttavia, non sempre questo modello copre tutti i tipi di reddito percepiti nell’anno precedente e altrettanto spesso non è semplice capire quali campi compilare.

Il 730 non basta, quando devi presentare anche il Modello Redditi
Sono diversi i redditi da integrare nel modello RM – notiziefresche.info

Per chi compila autonomamente il 730 precompilato, il rischio è non inserire alcune informazioni fondamentali, rendendo obbligatoria l’integrazione con specifici quadri del modello Redditi. Il quadro RM del modello Redditi diventa infatti necessario quando si percepiscono redditi da capitali esteri e che quindi non tassati in Italia.

Ma non solo, vale anche per interessi o proventi da obbligazioni senza imposta sostitutiva o indennità di fine rapporto da soggetti non sostituti d’imposta. In passato, rientravano anche rivalutazioni di terreni o compensi extra per docenti, ma dal 2025 molti di questi redditi possono essere indicati direttamente nel 730.

Il quadro RT era richiesto per plusvalenze da partecipazioni non qualificate o minusvalenze da redditi finanziari diversi, che potranno ora essere inseriti nel quadro M. Rimane comunque obbligatorio compilare il modello Redditi per redditi che confluiscono nei quadri RM, nelle sezioni IV, RS e RU, seguendo modalità e scadenze previste.

Il quadro RU e il quadro RS, sono riservati a specifiche categorie come gli agricoltori in regime di esonero che hanno utilizzato crediti d’imposta F24. La compilazione non richiede di reinserire tutti i dati del 730, ma solo le sezioni pertinenti, accompagnate dal frontespizio del modello Redditi debitamente compilato.

La scadenza per l’invio di questi quadri aggiuntivi è fissata attualmente al 15 ottobre 2025, così come previsto dall’attuale modello Redditi. L’elemento chiave, per evitare problemi con le agenzie statali di controllo e credito, resta dunque la consapevolezza e la conoscenza degli elementi fondamentali della legge.

Affidarsi a un professionista o a un Centro di Assistenza Fiscale aiuta a capire quali modelli e quali quadri siano effettivamente necessari. Anche chi crede di aver completato tutto con il 730 potrebbe dover integrare la dichiarazione e farlo entro i termini è fondamentale per evitare sanzioni.