Intestare la casa ai figli senza spese notarili è possibile: in questi casi, il notaio non serve

Intestare la casa ai figli senza spese notarili è possibile

Se vuoi intestare la casa ai figli, ma non servirti del notaio, ecco come puoi risolvere. In questi contesti, infatti, non ce n’è bisogno.

Come sappiamo, per la gran parte delle intestazioni di case ai figli, è necessario ingaggiare un notaio che si occupi di validare l’operazione. Si tratta di un procedimento che comporta un certo esborso di denaro, e non tutti sono disposti a farlo, per le più svariate ragioni.

Tuttavia, non tutte le operazioni di questo genere richiedono l’intervento di un notaio, ed è quindi importante conoscerle a fondo, per scegliere quale potrebbe essere la strada migliore.

Intestare casa ai figli senza andare dal notaio, tutte le opzioni possibili

Uno dei metodi più efficaci per intestare casa ai figli, senza notaio, è quello di sfruttare l’usucapione. Stiamo parlando di un procedimento che comporta costi e peraltro anche lungo, ma è una via che eviterebbe il suddetto esborso.

Intestare la casa ai figli senza spese notarili è possibile
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Come funziona, nel dettaglio? Ebbene, con l’usucapione, il figlio a cui si intende intestare l’immobile può diventarne proprietario se lo utilizza come se fosse suo per 20 anni, in maniera continuativa (non devono esservi interruzioni) e il vero proprietario non deve richiederlo, in tribunale.

Certo, alla fine sarà necessario che il giudice approvi l’atto di trasferimento, ma è un’ottima soluzione se non si vuole ricorrere al notaio. In sostanza, il genitore dà la casa al figlio, anche facendogli un contratto di comodato d’uso, e il figlio agisce, a tutti gli effetti, come se l’immobile fosse già suo. Ci vive, si occupa dei lavori, cambia serrature e si occupa delle spese.

Naturalmente, dovrà tenere traccia di tutto ciò, per poterlo, infine, dimostrare. Dopo 20 anni, il figlio può fare richiesta al giudice per riconoscere l’usucapione, e cioè che la casa è sua. Tuttavia, non si è esenti da costi, perché in fin dei conti le cifre si avvicinano a quelle per un atto notarile.

C’è poi un altro metodo, ossia quello di intestare casa attraverso una separazione legale. Si tratta della via più semplice ed economica. I coniugi si separano legalmente e possono mettere all’interno dell’accordo, la cessione di una casa a moglie, marito o figli.

Non vi sono tasse da pagare, e non c’è bisogno di atto notarile. Peraltro i costi consistono solo nel contributo unificato, che è di circa 43 euro, e in più un avvocato. Avvenuto il trasferimento, i coniugi, anche se dovessero rimettersi insieme, possono lasciare la casa intestata al figlio o al coniuge. Tuttavia, occhio perché se lo si fa solo per aggirare imposte o nascondere beni per evitare pignoramenti, la procedura potrebbe essere revocata.