Juventus Milan: Buffon e Bonucci presentano la finale di Coppa Italia 2018

Domani sera alle 20:45 si gioca la finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan. Si giocherà allo Stadio Olimpico di Roma. Molti protagonisti hanno presentato il match che annuncia la fine della stagione, tra questi anche il portiere e capitano della...




Juventus Milan: Buffon e Bonucci presentano la finale di Coppa Italia 2018

Domani sera alle 20:45 si gioca la finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan. Si giocherà allo Stadio Olimpico di Roma. Molti protagonisti hanno presentato il match che annuncia la fine della stagione, tra questi anche il portiere e capitano della Juventus Gigi Buffon e il capitano del Milan, ex juve, Leo Bonucci.

In occasione della visita al Quirinale alla vigilia della finale di Coppa Italia tra i bianconeri a il Milan, Buffon ha detto: “Sappiamo benissimo cosa significhi rappresentare

Juventus e Milan in questa partita. Noi da parte nostra possiamo promettere massimo impegno e lealtà e saremo i primi a stringere la mano al Milan in caso di vittoria e mi auguro il contrario in caso di successo bianconero. Alcuni segnali distensivi fanno bene non solo allo sport”.

Rivolgendosi al Capo dello Stato Sergio Mattarella Buffon ha poi detto: “La ringraziamo per questo invito al quale abbiamo risposto con grandissima gioia e partecipazione. Siamo qua a rappresentare il calcio italiano per quello che domani sarà una semplice finale di Coppa Italia. E’ una coppa che è stata rivalutata rispetto allo svilimento degli ultimi anni. Questo fa capire che quando c’è sentimento e voglia si può rendere bello qualcosa che è in declino. Sono state molto brave le istituzioni del calcio”.

Leonardo Bonucci inizia il suo discorso al Quirinale con una battuta riferita al collega della Juventus che lo ha preceduto:

“Dopo che ha parlato Gigi non potevo non leggere il mio discorso. Sono onorato di rappresentare il Milan in questa sede. Ringrazio il Presidente Mattarella per l’invito compresi i miei avversari per il quale nutro ancora grande affetto […] Ermanno, un ragazzo di 20 anni con la sindrome di down che ha assistito a Milan-Verona. Quando ci siamo incontrati a fine gara, lui non ha mai pronunciato la parola partita, per lui è stata solo una festa che ha vissuto con entusiasmo e un sorriso senza pari che ha contagiato tutti”.

“Mi ha insegnato che si può trasformare una sfida ad alto contenuto agonistico in uno spettacolo rispettoso dei valori che incarna il nostro sport. Ecco noi abbiamo il dovere di celebrare la grande festa del calcio, al di là della posta in palio, il Milan farà la sua parte e per esperienza diretta so che lo farà anche la Juventus. Troppo spesso si perdono di vista le reali finalità della nostra disciplina, ecco perchè dico viviamo questa festa, divertiamoci e facciamo divertire i milioni di persone che ci seguiranno”.



Scritto da: · Data aggiornamento: 8 Maggio 2018

Potrebbe interessarti...