Codacons denuncia aumenti ingiustificati di Carburanti e Bollette

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Tra benzina, luce e gas, speculazioni rischiano di far lievitare la spesa energetica degli italiani

Il Codacons ha denunciato una serie di aumenti ingiustificati dei carburanti in Italia, sostenendo che questi rincari non abbiano alcuna spiegazione nelle attuali dinamiche del mercato petrolifero. Nonostante il prezzo del petrolio sia rimasto sotto controllo e lontano dai livelli record degli anni passati, i prezzi alla pompa sono aumentati sensibilmente, con un incremento di circa 3 centesimi al litro negli ultimi giorni.

Aumenti dei carburanti non giustificabili

Secondo le stime del Codacons, rispetto alla fine del 2024, il prezzo del petrolio ha registrato una leggera crescita, con il Brent salito di appena il 4%. Tuttavia, a fronte di una stabilità dei prezzi internazionali, si è assistito a un aumento delle tariffe alla pompa che ha impattato negativamente sul bilancio degli automobilisti.

Un pieno di benzina ora costa in media 1,5 euro in più, con un aggravio annuale che può arrivare a 36 euro per ogni automobilista. Questo rincaro si riflette anche sui trasporti, che dipendono in gran parte dai carburanti per il movimento delle merci: un incremento dei costi di carburante si traduce inevitabilmente in aumenti dei prezzi per i beni di consumo, con un effetto diretto sull’inflazione.

Extra-costi legati ai biocarburanti e previsioni sui rincari energetici

Un altro fattore che contribuisce ai rialzi dei prezzi dei carburanti è l’introduzione di un extra-costo per la miscelazione obbligatoria di biocarburanti. Dal 1° gennaio, i rivenditori sono stati obbligati a far fronte a un costo supplementare che potrebbe essere completamente scaricato sui consumatori finali. Questo aumento si somma a una serie di altre previsioni di rincari che potrebbero colpire anche i settori dell’energia, con aumenti delle bollette di luce e gas. Secondo il Codacons, tali aumenti potrebbero aggravare la spesa energetica delle famiglie italiane e influire negativamente sul loro potere d’acquisto e sulla propensione ai consumi.

Il rischio, sottolinea l’associazione, è che questi rincari speculativi possano danneggiare ulteriormente l’economia domestica degli italiani, già provata dall’inflazione e dall’incertezza economica globale. Nonostante le promesse di intervento, per ora non ci sono segnali concreti che possano frenare questo trend di aumenti. Se non vengono adottate misure adeguate, gli effetti sul bilancio delle famiglie italiane potrebbero essere devastanti.

Concludendo, il Codacons chiede un intervento urgente delle autorità per monitorare e limitare l’ascesa dei prezzi e impedire che i consumatori finiscano per sopportare l’intero peso di queste aumentate spese.