Dal 1 luglio anche le Partite IVA in regime forfettario dovranno dotarsi di quanto necessario per produrre fatture elettroniche invece di fatture tradizionali cartacee. La fatturazione elettronica quindi non è più soltanto un’opportunità di innovazione digitale ma diventa un vero obbligo che impatta su molte Partite IVA in tutta Italia. In questo breve articolo ti aiutiamo a capire cosa cambierà per i contribuenti, eventuali deroghe sulla scadenza e come prepararsi a questo provvedimento.
Il regime forfettario è l’unico regime fiscale agevolato attualmente disponibile in Italia: garantisce un’aliquota del 15% sull’imponibile, ridotta al 5% per i primi cinque anni per chi avvia una nuova attività.
La legge di stabilità 2015 ha introdotto il nuovo regime forfetario, destinato agli operatori economici di ridotte dimensioni. Tale regime, applicabile dal 1° gennaio 2015, è stato successivamente modificato dalla legge di stabilità 2016. In sintesi, il regime forfetario prevede rilevanti semplificazioni ai fini IVA e ai fini contabili, e consente, altresì, la determinazione forfetaria del reddito da assoggettare a un’unica imposta in sostituzione di quelle ordinariamente previste, nonché di accedere ad un regime contributivo opzionale per le imprese.
Il regime forfetario rappresenta il regime naturale delle persone fisiche che esercitano un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale, purché siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e, contestualmente, non incorrano in una delle cause di esclusione. Al regime possono inoltre accedere i soggetti già in attività.
Il regime in esame non prevede una scadenza legata ad un numero di anni di attività o al raggiungimento di una particolare età anagrafica. La sua applicazione, pertanto, è subordinata solo al verificarsi delle condizioni e al possesso dei requisiti prescritti dalla legge.
Nel sito web dell’Agenzia delle Entrate è spiegato passo per passo:
Molti aspetti già suggerivano ai forfettari di propendere per la fatturazione elettronica adeguandosi allo standard di ogni altra azienda: favorisce la gestione dell’archivio fatture, permette un più semplice abbinamento tra fatture e pagamenti, allinea le procedure a quelle di altre aziende da cui si compra o si acquista (e che da tempo non utilizzano più il cartaceo). Ora quel che era opportuno diventa obbligatorio: dal 1° luglio anche le Partite IVA in regime forfettario dovranno dotarsi di quanto necessario per produrre fatture elettroniche invece di fatture tradizionali cartacee.
Per tutti i forfettari che hanno ora due mesi di tempo per passare alla fatturazione elettronica, Aruba mette a disposizione un servizio dedicato che offre anche un modulo aggiuntivo per la gestione di incassi e pagamenti. Per qualsiasi Partita IVA sarà immediata la comprensione di quanto la digitalizzazione di questi processi possa facilitare e velocizzare molte pratiche e regalare quindi tempo e performance alla propria attività.
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