Quaresima: Papa Francesco tira le orecchi agli impenditori disonesti

Papa Francesco ha condannato l’ingiustizia compiuta da alcuni imprenditori nei confronti dei loro lavoratori. Ha ricordato che nessuno puo’ usare l’elemosina alla Chiesa come scusa per non pagare i salari completi e giusti, e non in...




Quaresima: Papa Francesco tira le orecchi agli impenditori disonesti

Papa Francesco ha condannato l’ingiustizia compiuta da alcuni imprenditori nei confronti dei loro lavoratori.

Ha ricordato che nessuno puo’ usare l’elemosina alla Chiesa come scusa per non pagare i salari completi e giusti, e non in nero. Radio Vaticana riporta le parole del Pontefice, in uno dei passaggi chiave dell’omelia che Francesco ha pronunciato nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Francesco ha messo dunque in guardia da chi invia un assegno alla Chiesa e poi si comporta ingiustamente con i suoi dipendenti. “Peccato gravissimo usare Dio per coprire l’ingiustizia. Si può avere tanta fede, ma – come dice l’Apostolo Giacomo – se “non fai opere è morta, a che serve”. Così, se uno va a Messa tutte le domeniche e fa la comunione, gli si può chiedere: “E com’ è il tuo rapporto con i tuoi dipendenti? Li paghi in nero? Paghi loro il salario giusto? Anche versi i contributi per la pensione? Per assicurare la salute?”. Il Papa ha invitato i presenti alla Messa, a riflettere durante la Quaresima se gli stipendi dei dipendenti che hanno a carico, includono “la quota per la loro pensione e l’assicurazione sanitaria”, aggiungendo che e’ necessario “fare giustizia con le persone che dipendono da uno”.



Scritto da: · Data aggiornamento: 21 Febbraio 2015

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