Pezzi di metallo nelle salcicce “cervelas”

Pezzi di metallo nelle salcicce “cervelas”. Il fornitore ritira il prodotto in vendita nei supermercati ALDI. Riceviamo e pubblichiamo. In seguito ai risultati emersi dai controlli di qualità interni, il fornitore ha deciso di ritirare ritira...




Pezzi di metallo nelle salcicce “cervelas”. Il fornitore ritira il prodotto in vendita nei supermercati ALDI. Riceviamo e pubblichiamo.

In seguito ai risultati emersi dai controlli di qualità interni, il fornitore ha deciso di ritirare ritira le confezioni di salcicce da 500g di Cervelas da tutte le filiali Aldi. Il motivo? Pezzi di metallo nel prodotto. Come si legge sul sito di Aldi Suisse, “durante dei controlli di qualità interni, per singole confezioni dell’articolo Cervelas 500 g sono stati rilevati dei pezzi di metallo.

La cervelas è il nome attribuito in Francia e in Svizzera a un tipo di salsiccia fatta con carne suina mescolata con una certa quantità di grasso e poi cotta. Esistono diverse qualità di cervelas: a pasta grossa o fine e anche affumicate. Il fornitore, Gehrig AG, 4710 Balsthal, Svizzera, ha per tale motivo richiesto il ritiro precauzionale del prodotto. I prodotti interessati erano in vendita nelle filiali ALDI SUISSE AG”. In seguito a questa scoperta, il fornitore ha richiesto di ritirare precauzionalmente il prodotto da tutte le filiali, chi ne avesse a casa delle confezioni potrà naturalmente chiedere il rimborso. In  un comunicato stampa diramato in mattinata si avvertono i consumatori che l’articolo non può essere consumato e può essere restituito in tutte le filiali ALDI SUISSE. Il prezzo d’acquisto sarà naturalmente rimborsato anche in assenza dello scontrino di cassa. Il prodotto può contenere pezzi di metallo e il consumo può portare a lesioni. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è necessario precisare che alla luce di tale allerta è assolutamente utile amplificare i controlli da parte delle autorità Ue ed italiane per queste salcicce cervelas provenienti dalle aree individuate al fine di evitare il benché minimo rischio per i consumatori.



Scritto da: · Data aggiornamento: 28 Marzo 2015

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