
Truffa della segreteria telefonica, facendo così riescono a rubarti tantissimi soldi dal conto: ecco come funziona e cosa fare per tutelarti.
Il fulcro di questo tipo di attacco informatico consiste nell’accesso non autorizzato alla segreteria telefonica dell’utente. Spesso, infatti, la segreteria viene protetta da codici PIN predefiniti o, peggio, da nessuna protezione. Gli hacker sfruttano questa vulnerabilità per ascoltare i messaggi vocali, tra cui possono essere presenti codici di verifica temporanei (OTP) inviati da servizi online per autenticare l’identità dell’utente durante il login o il reset della password.
Una volta entrati nella casella vocale, i malintenzionati acquisiscono rapidamente questi codici, necessari per completare la procedura di accesso a piattaforme come servizi di posta elettronica, social network, app bancarie o account di e-commerce. Il processo è sorprendentemente veloce: in pochi secondi possono prendere il controllo completo dell’account, cambiandone le credenziali e bloccando l’effettivo proprietario.
Il meccanismo della truffa tramite la segreteria telefonica
La prima barriera difensiva consiste nel modificare il codice PIN della segreteria telefonica con una combinazione complessa e personale, diversa da quelle preimpostate dal gestore telefonico. È fondamentale evitare sequenze semplici come “0000” o “1234”, che rappresentano un invito aperto agli hacker.
Inoltre, è consigliabile disabilitare la segreteria telefonica se non si utilizza regolarmente, o almeno monitorare costantemente eventuali accessi sospetti. Molti operatori consentono di gestire queste funzionalità direttamente tramite app o area clienti online, facilitando così il controllo da parte dell’utente.

Un’altra misura di sicurezza importante è l’attivazione della verifica in due passaggi (2FA) su tutti i servizi che la supportano. Questa procedura richiede, oltre alla password, un ulteriore codice generato da app autenticatrici o inviato tramite SMS, riducendo drasticamente la possibilità di accesso non autorizzato.
Infine, è buona norma non condividere mai dettagli personali o codici di sicurezza via telefono o messaggi, nemmeno con contatti apparentemente attendibili, perché i truffatori utilizzano anche tecniche di ingegneria sociale per carpire queste informazioni.
Con l’evoluzione costante delle tecniche di hacking, è cruciale mantenersi aggiornati sulle ultime misure di sicurezza e sulle modalità con cui i criminali informatici tentano di aggirarle. Secondo recenti report di esperti di cybersecurity, il fenomeno del furto tramite segreteria telefonica è in crescita, soprattutto perché sfrutta un anello debole spesso trascurato dagli utenti.
Le campagne di sensibilizzazione e formazione, rivolte sia ai privati sia alle aziende, stanno diventando strumenti essenziali per prevenire questi attacchi. La collaborazione tra operatori telefonici, fornitori di servizi digitali e autorità competenti è fondamentale per sviluppare protocolli di sicurezza sempre più efficaci e per intervenire rapidamente in caso di violazioni.