I Gioielli della Secessione Viennese in mostra a Grado (Gorizia)

L’Isola del Sole ospiterà un’esposizione unica dedicata a Josef Maria Auchentaller a 150 anni dalla nascita. Dal 19 giugno al 1 novembre si potranno ammirare alcuni magnifici esempi di gioielli e raffinati oggetti d’uso in argento e smalto realizzati...




L’Isola del Sole ospiterà un’esposizione unica dedicata a Josef Maria Auchentaller a 150 anni dalla nascita. Dal 19 giugno al 1 novembre si potranno ammirare alcuni magnifici esempi di gioielli e raffinati oggetti d’uso in argento e smalto realizzati su disegni originali del grande artista austriaco che fu di casa a Grado dai primi anni del Novecento.

GRADO (GO),  27 aprile 2015 – Inaugurerà il prossimo 19 giugno a Grado (GO) la mostra “Wiener Bijoux” tutta dedicata ad uno dei protagonisti indiscussi della Secessione Viennese, Josef Maria Auchentaller (Vienna 1865 – Grado 1949).

L’esposizione raccoglie alcuni magnifici esempi di gioielli e raffinati oggetti d’uso in argento e smalto disegnati dal grande pittore austriaco di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita: un artista di “casa” a Grado – ci trascorse gran parte della vita a partire dal 1904 –  anche grazie alla moglie Emma Scheid, esempio di imprenditoria al femminile di successo che lì aprì la pensione “Fortino”, ponendo le basi del futuro sviluppo turistico della località balneare adriatica.

L’esposizione raccoglie oltre 80 pezzi originali di varia tipologia – spille, fibbie per cinture, pendenti, tagliacarte, portagioielli, vasi, portapillole, portasigarette, cornici – realizzati fra il 1895 e il 1910 dall’azienda di Georg Adam Scheid  (una delle più quotate dell’epoca) su disegni di Auchentaller: esclusivi oggetti alla moda, una bigiotteria “di lusso” in quello stile Jugend che si andava consolidando alla svolta del secolo.

A questi magnifici esemplari dal design raffinato e moderno si affiancano anche un centinaio di progetti originali e alcune opere pittoriche sempre realizzate dall’artista sul solco del Secessionismo Viennese.

“Questa mostraoffre un prestigioso contributo alle arti applicate d’autore fra fine Ottocento e inizio Novecento – sottolinea il curatore Roberto Festi -. I gioielli disegnati da Auchentaller erano quanto di più alla moda si potesse trovare a Vienna in quell’epoca ed ebbero grande successo in tutta Europa: per questo è un’occasione davvero unica poterli ammirare qui a Grado, che fu la seconda patria dell’artista ”.

I materiali esposti provengono dall’Archivio Auchentaller, da collezioni private europee e importanti raccolte pubbliche.

La mostra è accolta nelle sale della Casa della Musica fino al 1 novembre 2015 ed è accompagnata da un catalogo (200 pp./testo bilingue it./ted.) in vendita al book-shop.

Wiener Bijoux. Gioielli e design. Josef Maria Auchentaller per Georg Adam Scheid.
Grado (Go), Casa della Musica, Piazza Biagio Marin.

Orario apertura: dal 19/06/2015 al 1/11/2015, lun – ven 18:00-23:00, sabato e domenica 10:00-22:00.

La mostra è stata realizzata grazie al contributo di: Comune di Grado, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Gorizia, Turismo FVG, Associazione Culturale “Grado ‘900”, GIT Grado Impianti Turistici, Camera di Commercio di Gorizia, Musei Provinciali di Gorizia, Archivio Auchentaller, Leopold Museum Wien.

Josef Maria Auchentaller (Vienna 1865 – Grado 1949). Nato a Vienna nel distretto di Penzing da una famiglia di origini sudtirolesi, dal 1882 al 1886 è iscritto all’Imperialregia Scuola Tecnica Superiore e dal 1890 frequenta l’Accademia di Arti Figurative nella capitale dell’Impero. Tra il 1892 e il 1896 a Monaco di Baviera entra in contatto con la Secessione monacense, collaborando alla rivista Jugend. Dopo un viaggio in Italia nel 1896 si unisce alla Secessione Viennese, dove ricopre un ruolo di spicco anche nel comitato organizzativo. Per la XIV mostra (1902) realizza il grande fregio Freude schöner Götterfunken. Abbandona il movimento nel 1905 insieme  agli artisti del Klimt-Gruppe. Collabora alla rivista Ver Sacrum, come membro del comitato di redazione (1900-1901), realizzando alcune copertine e un cospicuo numero di illustrazioni. L’ottavo numero della quarta annata (1901) è interamente dedicato alle sue opere nel settore della grafica e delle arti applicate. Un’intensa produzione ritrattistica si protrae per tutto l’arco professionale. Nel 1902 soggiorna a Grado dove con la moglie Emma contribuirà in modo determinante agli esordi turistici della località. Significativo in tal senso il celebre manifesto del 1906, Seebad Grado. Österreichisches Küstenland.

Roberto Festi (Trento, 1957) architetto, ha studiato allo IUAV di Venezia. Vive e lavora a Trento. L’attività professionale si è sviluppata dal 1982 nei settori del restauro architettonico e degli allestimenti di mostre e musei. Dedica una parte della propria attività al settore culturale collaborando nell’ideazione e realizzazione di mostre in Italia e all’estero. Approfondisce da anni temi legati alla cultura mitteleuropea ed in particolare alle arti viennesi di inizio Novecento. Ha  realizzato oltre centocinquanta progetti espositivi. E’ autore di numerosi studi storico-artistici, molti dei quali – dedicati alla grafica pubblicitaria, all’illustrazione, al fumetto e al cinema – pubblicati come cataloghi di mostre. Nel 2009 organizza e cura la mostra Josef Maria Auchentaller. Jugendstil Pur! al Leopold Museum di Vienna.



Scritto da: · Data aggiornamento: 27 Aprile 2015

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