Furto auto parcheggiata all’aeroporto: gestore obbligato a risarcire, decide la Cassazione

La Corte di cassazione stabilisce che il gestore di un parcheggio all'aeroporto è obbligato a risarcire il furto dell'auto parcheggiata. L'obbligo di custodia del veicolo è incluso nel contratto di parcheggio, e le clausole esonerative devono essere chiaramente comunicate prima della conclusione del contratto.




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Più protezioni per coloro che subiscono il furto dell’auto parcheggiata all’aeroporto: il gestore risarcisce il furto. La Corte di cassazione ha stabilito che il contratto di parcheggio include l’obbligo di custodia del veicolo. Una deroga a questa regola richiede una negoziazione e un consenso esplicito delle parti, non può essere semplicemente indicata attraverso cartelli o clausole unilaterali sul biglietto o nel regolamento affisso nell’area di parcheggio.

Secondo i giudici di legittimità, l’eventuale clausola che esonera il gestore del parcheggio da responsabilità avrebbe dovuto essere chiaramente comunicata all’utente prima della conclusione del contratto, quando l’utente aveva ancora la possibilità di accettare o rifiutare l’offerta per iscritto, poiché la clausola sarebbe stata considerata vessatoria.

Le segnalazioni in merito fatte successivamente alla conclusione del contratto, quando l’utente si presenta al cancello d’accesso, non influiscono sul contenuto di un contratto già concluso.



Scritto da: · Data aggiornamento: 28 Giugno 2023

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