Forex: nuovi minimi in arrivo per l’euro?

In questi ultimi giorni l’euro è tornato a quota 1,10 sul dollaro attestandosi, ora, a circa 1,09. Tuttavia all’orizzonte ci sono le premesse per nuovi minimi o, comunque, per nuovi possibili ribassi. In queste ultime ore, infatti, si è...




Forex: nuovi minimi in arrivo per l'euro?

In questi ultimi giorni l’euro è tornato a quota 1,10 sul dollaro attestandosi, ora, a circa 1,09. Tuttavia all’orizzonte ci sono le premesse per nuovi minimi o, comunque, per nuovi possibili ribassi. In queste ultime ore, infatti, si è andata delineando la linea che la Grecia intende seguire nelle prossime settimane.

Ci sono forti segnali di distensione con il carismatico ministro dell’economia Varoufakis che è volato dal presidente dell’FMI garantendo il pagamento della tranche da 460 milioni di euro prevista per il 9 Aprile.

Un forte segnale di distensione che rasserena gli animi (si parlava di una possibile decisione avversa con il governo di Atene che avrebbe preso la decisione di non pagare la rata in programma) e permette all’euro di riprendere il suo lento cammino verso la parità con il dollaro sul mercato forex.

Secondo http://ilcorsivoquotidiano.net/forex tutta questa tensione che si era generata nei confronti della vicenda greca con le possibili voci di un default e di una conseguente uscita del paese dalla moneta unica, ha fatto male all’economia del paese ma, anche, all’eurozona.

Avviare ora un periodo di serenità in cui si possano concludere accordi che diano stabilità all’area euro e la possibilità al governo di Tsipras di concentrarsi sulle riforme interne per rilanciare l’economia del paese e mettere definitivamente alle spalle questa crisi.

Proprio per questo l’euro, messe alle spalle le tensioni su un possibile mancato pagamento della Grecia, potrebbe riprendere il suo cammino e tornare a perdere terreno rispetto al dollaro. D’altronde un euro debole è quello che il governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, si auspica per poter consentire una migliore gestione dell’inflazione (ed evitare il pericolo di una possibile deflazione) e un rilancio dell’economia dell’eurozona.

Molto dipenderà, anche, dall’intensità con cui verrà esercitato il piano di acquisti previsto dal quantitative easing per il mese in corso anche se è ipotizzabile che, in assenza di sorprese, si possa procedere con cautela per evitare eccessive distorsioni del mercato specialmente in ambito forex.

La Germania, infatti, si era detta più volte preoccupata e contraria alla discesa troppo rapida della moneta unica. Discesa che potrebbe essere gestita ottimamente anche dosando in maniera ottimale gli acquisti di titoli sui mercati secondari.



Scritto da: · Data aggiornamento: 7 Aprile 2015

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