Webank o Conto arancio: differenze, pro e contro di entrambi i conti

Quando si cerca un conto corrente che risponda alle proprie esigenze, vanno presi in considerazione molteplici elementi: la versatilità di operare online, le spese di apertura e di mantenimento e le varie carte ad esso associate. Tra i più noti vi...




Webank o Conto arancio: differenze, pro e contro di entrambi i conti

Quando si cerca un conto corrente che risponda alle proprie esigenze, vanno presi in considerazione molteplici elementi: la versatilità di operare online, le spese di apertura e di mantenimento e le varie carte ad esso associate. Tra i più noti vi sono senz’altro WeBank, la versione online della BPM che fa parte del gruppo Banca Popolare di Milano, e Conto Arancio, appartenente all’olandese ING Bank.

L’apertura dei conti

Per aprire questi due conti non ci vogliono che pochi minuti, comodamente da PC o da smartphone. Per aprire un conto WeBank basta compilare l’anagrafica con i propri dati e provvedere a fare un primo bonifico sul conto per l’attivazione effettiva. Verrà verificata l’identità del richiedente mediante un codice identificativo inviato a mezzo mail (e sarà anche la causale del bonifico), quindi si riceverà il contratto da compilare e rispedire esclusivamente per via postale. In questa modalità ci vorrà almeno una settimana di tempo.

Con Conto Arancio i passaggi sono più veloci, perché la firma del contratto è digitale e non bisogna spedire cartaceo.

L’identità viene verificata a mezzo webcam o con un ulteriore documento, e anche qui è necessario versare una prima somma per l’apertura. I tempi di apertura, però, possono arrivare anche alle due settimane.

Le spese di gestione

Entrambi i conti non presentano spese di apertura e con WeBank non vi è nemmeno un canone annuale. Con Conto Arancio le condizioni sono identiche, ma solo se si decide di accreditare sul conto stipendio o pensione, altrimenti l’opzione chiamata “Zero Vincoli” costa 2 euro l’anno.

Senza alcuna variazione è anche l’imposta di bollo, pari a 34,50 euro per entrambi i conti qualora la giacenza superi i 5 mila euro. Non vi sono altri costi fissi e i bonifici online, verso tutti i paesi dell’Unione Europea sono gratuiti: nel Conto Arancio, però, qualora si superi il tetto dei 50 mila euro c’è da corrispondere un’imposta di 5 euro.

A zero spese sono anche i prelievi da ATM, sia dello stesso circuito che di circuiti diversi, ma Conto Arancio, qualora non si sia scelta l’opzione zero vincoli, richiede 75 centesimi di commissione nel caso in cui il prelievo venga effettuato su altre banche. Estratto conto online, domiciliazione delle utenze e i vari F24 o MAV non prevedono costi. Ovviamente, qualora si richieda documentazione per posta si pagherà il cartaceo: mentre WeBank chiederà un contributo di poco più di 1 euro, però, Conto Arancio assicura posta prioritaria a 5 euro. Inoltre, include nel suo conto un carnet di 10 assegni gratuito con la formula “Zero Vincoli”: si tratta di un servizio a zero spese assente.

Le carte: quello che c’è da sapere

Le carte di debito, o bancomat, sono del circuito Maestro per WeBank e del circuito Mastercard per Conto Arancio. Le operazioni al bancomat sullo stesso circuito non prevedono commissioni, mentre se si utilizzano altre banche o ci si trova all’estero le cose cambiano: WeBank arriva fino a 3,60 euro di commissione mentre Conto Arancio si ferma a 2 euro. A fronte di limiti di prelievo personalizzabili e versatili WeBank offre, in più, anche la possibilità di pagare con Fast Pay i pedaggi autostradali senza spese.

Le due banche propongono anche una carta di credito: quella della WeBank può essere scelta tra i circuiti Visa e Mastercard, mentre Conto Arancio offre esclusivamente una Mastercard Gold. Ancora una volta, Conto Arancio fissa un canone pari a 2 euro mensili che si azzera se si spendono almeno 500 euro o se si impiega la carta per rateizzare degli acquisti con la modalità Pagoflex: si tratta di una modalità di rateizzazione molto comodo e vale per una spesa alla volta. Per quanto riguarda WeBank, la sua carta è contactless, invia alert a mezzo SMS per ogni spesa e propone anche la versione Plus con plafond più alti.

Entrambi i conti, quindi, presentano pro e contro piuttosto similari, con poche differenze. L’importante è scegliere quello che più si avvicina alle proprie aspettative e abitudini.



Scritto da: · Data aggiornamento: 19 Agosto 2020

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