Cassazione: Rapina impropria per chi scappa senza pagare il conto

La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza secondo cui i clienti che scappano senza pagare dal bar o dal ristorante commettono il reato di rapina impropria. Questo perché il cliente che scappa senza pagare usurpa unilateralmente il dominio sulla...




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La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza secondo cui i clienti che scappano senza pagare dal bar o dal ristorante commettono il reato di rapina impropria.

Questo perché il cliente che scappa senza pagare usurpa unilateralmente il dominio sulla merce e coercisce la volontà del proprietario.

La sentenza è stata emessa a seguito di un caso di un uomo di trentasette anni che è stato condannato a un anno, un mese e cinque giorni di carcere e una multa di 360 euro per aver tentato di scappare senza pagare il conto in un bar di Vicenza, causando lesioni alla barista che ha cercato di fermarlo.

La Corte ha stabilito che il cliente compie una vera e propria sottrazione invito domino, contro la volontà del proprietario, e pertanto è colpevole di rapina impropria.

La Corte di Cassazione si è così espressa:

“Lo spossessamento della merce subito dalla banconista, infatti, non è il risultato di un «consenso carpito», cioè di un atto di disposizione patrimoniale liberamente assunto, sia pure sulla base di una rappresentazione della realtà falsata nei suoi elementi fattuali: è piuttosto la conseguenza di una coercizione della volontà della banconista, determinata dall’attività fraudolenta dell’uomo”.

E ancora:

“E ciò perché la persona offesa risulta indotta a cedere la disponibilità materiale della merce in suo possesso in attesa del pagamento del prezzo: il successivo uso di violenza per assicurarsi il possesso delle brioches integra allora il delitto di rapina impropria”.



Scritto da: · Data aggiornamento: 14 Aprile 2023

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