
Bonus sociale, sconti sulla tassa dei rifiuti: ecco chi può chiederlo, cosa copre, tutto quello che devi conoscere.
Il bonus sociale è un insieme di agevolazioni economiche riconosciute a nuclei familiari in condizioni di disagio economico, finalizzate a ridurre il peso delle bollette di luce, gas e acqua e, in alcuni casi, delle tasse comunali come la TARI. Nel 2025, possono beneficiare di tali sconti le famiglie che rispettano specifici requisiti economici e sociali, come ad esempio:
- un valore dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 12.000 euro annui;
- presenza di almeno quattro figli a carico, con un limite ISEE fino a 20.000 euro;
- titolari di reddito di cittadinanza o altre forme di sostegno al reddito.
Questi parametri sono stati confermati anche quest’anno, con alcune modifiche che semplificano l’accesso alle agevolazioni per le famiglie più vulnerabili. Il bonus sociale viene applicato direttamente in bolletta, consentendo di ottenere un risparmio immediato sulle spese energetiche.
Bonus sociale: chi può richiederlo e quali sono le agevolazioni disponibili
Oltre al bonus sulle utenze domestiche, sempre più comuni stanno adottando misure di sostegno per la TARI, la tassa sui rifiuti, particolarmente gravosa per i nuclei con redditi bassi. Nel 2025, numerosi comuni italiani hanno ampliato i criteri per accedere a riduzioni o esenzioni parziali, con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale su famiglie numerose, pensionati con redditi modesti e persone con disabilità.
Ad esempio, in città come Milano, Roma e Napoli, è possibile presentare domanda per una riduzione della TARI allegata alla dichiarazione ISEE, con sconti che possono raggiungere anche il 30% dell’importo dovuto. Le modalità di richiesta variano da comune a comune ma generalmente prevedono una domanda specifica presso gli uffici tributi o tramite piattaforme online dedicate.

Per ottenere il bonus sociale sulle bollette è necessario presentare una domanda presso il proprio comune di residenza, oppure tramite il sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). In alternativa, i cittadini possono rivolgersi ai CAF (Centri di Assistenza Fiscale) per assistenza nella compilazione delle pratiche.
La domanda deve essere corredata da documentazione che attesti il possesso dei requisiti ISEE e la composizione del nucleo familiare. Una volta riconosciuto il diritto, il bonus viene applicato automaticamente in bolletta per un periodo di 12 mesi, rinnovabile ogni anno previa verifica delle condizioni economiche.
Per quanto riguarda la riduzione o esenzione della TARI, la procedura varia in base al regolamento comunale. È fondamentale consultare il sito del proprio comune o rivolgersi agli sportelli tributi per conoscere le scadenze, i documenti necessari e le modalità di invio della domanda.
L’integrazione tra bonus sociali e agevolazioni locali consente di realizzare un sistema di sostegno più efficace, volto a tutelare le fasce più deboli della popolazione di fronte all’aumento dei costi energetici e delle tasse locali.