Nel panorama odierno delle aziende italiane, i Chief Financial Officers (CFO) sono chiamati ad affrontare sfide sempre più complesse, che vanno ben oltre i tradizionali compiti di gestione finanziaria. Secondo il sondaggio “Il Futuro del Finance”, realizzato per il terzo anno consecutivo da Workday e ANDAF Lombardia, le principali sfide per i CFO italiani riguardano la qualità dei dati e l’integrazione tecnologica. Al contempo, la trasformazione digitale e l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) emergono come aree cruciali di investimento per migliorare l’efficienza e il supporto decisionale aziendale.
Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal sondaggio riguarda la necessità di migliorare l’agilità nel budgeting e nel forecasting, con il 61% dei CFO italiani che lo considera una priorità assoluta. Questo aumento della sensibilità rispetto allo scorso anno (36%) riflette un crescente riconoscimento dell’importanza di una gestione finanziaria flessibile e reattiva. Una maggiore agilità in queste aree consente una migliore allocazione delle risorse e una risposta più rapida ai cambiamenti del mercato, fattori essenziali per mantenere la competitività in un contesto economico in continua evoluzione.
Oltre al miglioramento dell’agilità, il sondaggio sottolinea la rilevanza della gestione della performance e dell’ottimizzazione dei processi, ritenuti prioritari dal 50% dei CFO. Parallelamente, l’acquisizione di competenze digitali sta guadagnando importanza. Quest’anno, il 43% dei CFO considera cruciale l’acquisizione di tali competenze per sfruttare appieno le tecnologie emergenti e mantenere la competitività, un dato in forte crescita rispetto al 15% dello scorso anno. Questo incremento riflette una consapevolezza crescente della necessità di adattarsi alle nuove tecnologie per ottimizzare le operazioni finanziarie.
Vittorio Biassoni, vice presidente di ANDAF Lombardia, commenta che “i CFO italiani stanno mostrando una visione lungimirante, comprendendo l’importanza di aumentare l’agilità nel budgeting e forecasting, ottimizzare i processi e acquisire competenze digitali”. Questa visione riflette una maturazione del ruolo del CFO, che si sta evolvendo da un compito tradizionale a una funzione strategica che richiede un ampliamento delle competenze per gestire efficacemente il complesso panorama finanziario.
Uno degli aspetti cruciali evidenziati dal sondaggio è la carenza di competenze specifiche nel dipartimento finance, che ostacola l’adozione di nuove tecnologie e processi innovativi. Questo problema è riconosciuto dal 44% degli intervistati e rappresenta una delle principali barriere all’adozione dell’AI. Inoltre, solo il 29% dei CFO ritiene che i dati disponibili siano sufficienti per implementare efficacemente l’AI.
Fabrizio Rotondi, country manager di Workday per l’Italia, sottolinea che “superare queste sfide diventa fondamentale, considerando la trasformazione digitale e l’adozione dell’intelligenza artificiale priorità essenziali per migliorare l’efficienza e il supporto decisionale nelle aziende”. Nonostante le difficoltà, il 59% dei CFO prevede di investire nell’AI nei prossimi due anni, e il 26% lo farà già entro un anno. Questo impegno dimostra una chiara intenzione di sfruttare l’AI per migliorare i processi decisionali e aumentare la competitività aziendale.
Il sondaggio mette in luce anche l’importanza dei dati e del loro utilizzo. Con i volumi di dati in continua crescita, l’applicazione dell’apprendimento automatico per valutare la qualità e l’accuratezza dei dati diventa una strategia chiave per mitigare i rischi. Un approccio olistico che combini una propensione alla tecnologia e una capacità di innovare da parte dei CFO è fondamentale per affrontare la sfida della qualità dei dati e migliorare l’efficacia dei processi decisionali.
Inoltre, la figura del CFO sta assumendo un ruolo sempre più strategico nella guida della trasformazione digitale. I CFO contribuiscono in maniera determinante al lavoro delle altre figure aziendali, quali i CEO (94%) e i COO (62%), e apportano valore anche alle aree IT e HR. Per il 50% degli intervistati, la collaborazione tra CFO e CIO è essenziale per allineare gli investimenti IT con i piani di crescita strategici.
“In questo contesto tecnologico in rapida evoluzione, la collaborazione tra i vari dipartimenti è un elemento fondamentale per il successo delle organizzazioni”, conclude Biassoni. Questa sinergia permette di allineare gli obiettivi aziendali e garantire una gestione efficace delle risorse, contribuendo così al successo complessivo dell’azienda.
La ricerca “Il Futuro del Finance” è stata condotta nel maggio 2024, intervistando oltre 100 leader finanziari in Italia per esplorare le loro prospettive sul futuro della finanza e sulla leadership finanziaria.
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