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Perché studiare in Danimarca

Sembra che la Danimarca sia un autentico paradiso per studenti, scopriamo quali sono le motivazioni che portano migliaia di studenti in Europa ogni anno a trasferirsi e a studiare nel regno della pioggia e del vento.

Perché proprio in Danimarca?

Ci sono molte motivazioni che spingono i giovani ad iniziare gli studi universitari in questo paese del nord Europa. Innanzitutto le rette sono assenti, quindi i corsi sono completamente gratuiti. Il tasso di disoccupazione è in calo e nel dicembre 2016 si attestava sul 6,2% (Eurostat), inoltre gli stipendi medi sono nettamente superiori alla media europea, basti pensare che un semplice commesso con un contratto da 40 ore settimanali guadagna circa 3000 euro lordi (fonte: Italiansinfuga). A completare il quadro c’è la possibilità di richiedere sussidi per studenti, il benessere generale, l’efficenza dei servizi pubblici, le miti temperature estive e i corsi di lingua danese gratuiti.

I lati negativi?

Nessun paese al mondo è perfetto, se si cercano le motivazioni per non trasferirsi in questo paese si possono trovare nelle rigide temperature invernali, nei numerosi giorni piovosi, nel costo elevato della vita, nella differente cultura.

Permesso di residenza

Occorre richiedere il permesso di residenza per avere il diritto a risiedere nel paese per più di 3 mesi, per ottenerlo basta andare all’ufficio esteri di una città vicina, per più info guardare il sito www.icitizen.dk. Una volta avuto, è importante richiedere anche la “yellow card” che funge da ID, tessera sanitaria, ed è indispensabile per aprire un conto in banca o avere un contratto lavorativo. Per questo è sufficente presentarsi agli uffici comunali della propria città di residenza e fare domanda.

Come fare la domanda di iscrizione

Sono pochi i requisiti richiesti. Bisogna essere cittadini dell’UE, SEE o Svizzera, avere un diploma di scuola superiore ed un certificato di inglese riconosciuto dall’ateneo che si vuole frequentare. Solo per alcune facoltà, come ad esempio ingegneria, vengono richiesti alcuni voti minimi da avere all’ammissione di esame di stato di maturità. Per i certificati d’inglese invece vengono accettati TOEFL iBT con punteggio minimo di 80, IELTS con un minimo di 6,5 o anche Cambridge CAE. Per più informazioni bisogna visitare www.studyindenmark.dk o anche il sito dell’ateneo. Se si soddisfano questi requisiti basta andare sul sito www.optagelse.dk e seguire la procedura. Se si vogliono iniziare le lezioni a fine agosto l’iscrizione va fatta entro metà marzo dello stesso anno.

Opportunità lavorative

In genere gli studenti, non conoscendo la lingua hanno qualche difficoltà a trovare un impiego, ma molte organizzazioni come quella di Team Vikaren sono in contatto con la maggior parte delle aziende intorno alla città e sono a conoscenza dei posti lavorativi disponibili, soprattutto quelli in cui la lingua non è veramente indispensabile, come il magazziniere, l’operaio o la consegna di giornali. Purtroppo però spesso essi sono a chiamata e non si hanno delle flessibilità per quanto riguarda gli orari. Se si ha una buona conoscenza della lingua danese invece è molto più facile trovarne. Alcune ditte come Trendhim, assumono giovani studenti con la conoscenza della propria lingua come country marketing manager. La ricerca di queste imprese non è facile e spesso sono loro a cercare gli studenti nelle università o su Facebook.

Sussidio da parte dello stato

Lo stato danese offre a tutti gli studenti cittadini dell’unione europea un sussidio (chiamato “SU”) dal valore di circa 800 euro lordi mensili per il tempo in cui si è iscritti ad un corso universitario. Per poterne beneficiale occorre avere un lavoro con un contratto di minimo 40-44 ore mensili. Una volta in possesso del contratto lavorativo bisogna presentarlo presso l’ufficio SU della propria università che provvederà ad inoltrare la domanda, in genere la risposta viene data entro un mese dalla data di richiesta. Per maggiori informazioni visitare il sito www.su.dk.

Imposte

La danimarca applica imposte ai privati molto alte rispetto alla media europea. I cittadini sono soggetti a
due principali detrazioni fiscali:

  • Una tassa per la contribuzione al mercato del lavoro pari all’8% applicata sull’intero stipendio;
  • Una tassa variabile applicata su tutti gli stipendi superiori a 5000 kr (circa 675 euro) che va dal 38% a crescere, proporzionalmente allo stipendio. Per maggiori informazioni visitare il sito dello SKAT.

Articolo scritto da Luca Milani

Federico Redazione News

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