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Multa Errata in Svizzera: Anziana Donna vince causa

Multa Errata in Svizzera: Anziana Donna Vincente la Causa per Eccesso di Velocità

Una donna italiana di 81 anni si è vista recapitare una multa dalla Svizzera per un presunto eccesso di velocità avvenuto il 23 luglio scorso a Baden, nella regione dell’Argovia. La lettera proveniva dalla Procura locale e comunicava alla donna che era stata beccata dall’autovelox mentre superava il limite di velocità.

L’importo della multa era di 120 franchi, più le spese accessorie, per un totale che si aggirava su alcune centinaia di franchi. Tuttavia, l’anziana signora ha fermamente sostenuto di non essere mai stata alla guida di un’auto il giorno in questione e di non aver mai posseduto un’Opel, modello mostrato nella fotografia dell’autovelox.

Il Contenzioso Legale e la Difesa dell’Anziana

L’avvocato della donna ha prontamente preso in mano la questione, contattando l’ufficio del pubblico ministero per chiarire la situazione. Il legale ha spiegato che la sua cliente, quel giorno, era gravemente malata e, pertanto, non avrebbe potuto essere alla guida. Inoltre, la sua auto, una Toyota Aygo, non corrispondeva al modello rilevato dal radar. Il difensore ha avanzato l’ipotesi di un errore di lettura dei dati da parte del sistema di rilevamento.

L’ufficio del pubblico ministero ha risposto alla richiesta, ma il termine di 10 giorni per presentare un ricorso era già scaduto, facendo sì che la richiesta venisse respinta. Tuttavia, l’avvocato non si è dato per vinto e ha inviato una nuova lettera, il che ha portato alla revisione del caso. Solo dopo l’intervento del legale, infatti, la Procura ha dovuto ammettere un errore nell’interpretazione dei dati.

Il Riesame da Parte del Tribunale Federale

Il Tribunale Federale (TF) ha infine accolto la richiesta di riesame e ha dato ragione alla donna, evidenziando che non si trattava di nuove prove, ma di una valutazione errata delle stesse. L’errore tecnico era stato causato da una confusione nella lettura della targa, dove una “G” era stata scambiata per una “C”, portando quindi al riconoscimento di una targa errata. Questo ha comportato l’attribuzione della multa a una persona sbagliata.

L’incidente è stato classificato come un errore tecnico del sistema, ma la polizia municipale di Baden ha spiegato che tali problematiche sono molto rare. Il capo della polizia municipale, infatti, ha raccomandato a chi riceve multe di verificare sempre la correttezza delle informazioni prima di procedere con il pagamento, soprattutto in caso di dubbi sulla propria responsabilità.

L’effettivo trasgressore è stato infine identificato e ha già provveduto a saldare la multa.

Questo caso dimostra l’importanza di fare attenzione alle possibili discrepanze nei sistemi di rilevamento automatico e di agire tempestivamente per correggere eventuali errori.

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