Sicurezza consumatori UE: Trovato idrochinone nei cosmetici

Trovato idrochinone nei cosmetici. La notizia è stata portata all’attenzione dal sistema comunitario di allerta tra gli Stati dell’Unione europea sulla sicurezza dei prodotti del Rapex – Rapid Alert System for non-food dangerous products....




FOTO Sicurezza consumatori UE: Trovato idrochinone nei cosmetici

Trovato idrochinone nei cosmetici. La notizia è stata portata all’attenzione dal sistema comunitario di allerta tra gli Stati dell’Unione europea sulla sicurezza dei prodotti del Rapex – Rapid Alert System for non-food dangerous products. Sul territorio nazionale, in particolare in negozi di articoli cosmetici ma anche presso supermercati e via internet anche su siti stranieri e negozi online come eBay, Pet360, Amazon e Walmart sono offerti in vendita cosmetici, che riguardano un prodotto schiarente per la pelle con all’interno idrochinone.

Il prodotto è descritto come una lozione di bellezza multi-vitamina schiarente per la pelle con olio di carota in una bottiglia di plastica bianca 500ml (16,80 FL oz) contenente indicazioni il cui testo è stampato con colore oro, rosso e nero.

Esso presenta un rischio chimico poiché contiene idrochinone (come riportato in etichetta), sostanza vietata dalla Direttiva sui Cosmetici 76/768/CEE. Questi cosmetici, ” 55 H + Parigi – Harmonie Reparateur ” come si legge alla segnalazione n° 7 – A12/0729/15 portano il brand della società Laboratoire Pharmaplus e vengono immessi sul mercato da importatori vari con numero di modello: 098864005026. Le Autorità ne hanno ordinato il ritiro dal mercato.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” invita immediatamente le autorità competenti ad attivare una azione di controllo del mercato, per il tipo di rischio cui è esposto il consumatore. Infatti, in Italia è vietata la commercializzazione e l’importazione di prodotti che contengano idrochinone, sostanza notoriamente dannosa per rischio cancerogeno.

L’idrochinone è stato vietato nella Comunità Europea a partire dal 2000 (per l’Italia, DM 17/08/2000) a causa dei forti effetti irritanti riscontrati e per la sua eccessiva tossicità a lungo termine (sensibilizzazione cutanea e cancerogenesi nell’animale), ad oggi tale sostanza è ancora venduta liberamente in America e su internet rappresentando un pericolo per i tanti che desiderano risolvere il problema delle macchie cutanee. Tale prodotto provoca una repentina scomparsa della macchia, seppur a lungo andare induce cancerogenesi e sviluppo di melanoma cutaneo. I consumatori che abbiano acquistato cosmetici che rispondono ai dati evidenziati sono invitati perciò a non usarli.



Scritto da: · Data aggiornamento: 14 Giugno 2015

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