Salute News: infezione HIV di massa in un villaggio della Cambogia

HIV: infezione di massa in un villaggio della Cambogia. 90 persone compresi i bambini nello stesso villaggio infetti da HIV. Forse un medico ha diffuso il virus. Riceviamo e pubblichiamo. In un remoto villaggio della Cambogia, c’è un’ infezione...




HIV: infezione di massa in un villaggio della Cambogia. 90 persone compresi i bambini nello stesso villaggio infetti da HIV. Forse un medico ha diffuso il virus. Riceviamo e pubblichiamo.

In un remoto villaggio della Cambogia, c’è un’ infezione di massa da HIV. Circa 90 persone con età compresa tra i 5 e gli 80 anni risultano essere infettati con il virus. I risultati delle analisi sono affidabili, ha dichiarato il dott. Didier Fontenille, direttore dell’Istituto Pasteur nella capitale Phnom Penh.

Un medico potrebbe essere responsabile dell’infezione. Secondo l’UNICEF la Cambogia è il paese asiatico con il più alto tasso di infezione di HIV. Pertanto, circa 120.000 persone vivono con il virus. Questo numero corrisponde a circa il due per cento della popolazione.

Nel mondo sono 42 milioni le persone colpite da Hiv/Aids. A detenere il triste primato di regione più colpita nel mondo sempre l’Africa subsahariana, con 29,4 milioni di persone che convivono con il virus o con la malattia conclamata, seguita dai paesi del Sud-est asiatico (6 milioni) e dall’America Latina (1,5 mln). Più bassi ma consistenti i numeri dell’Europa Occidentale, con 570 mila malati, del Nord America (980 mila), dell’Europa Orientale e l’Asia Centrale (1,2 mln). Questi gli ultimi dati aggiornati al 2002. Nel 2002 sono morti per Hiv/Aids 3,1 milioni di persone nel mondo, mentre le nuove infezioni sono state 5 milioni, 800 mila delle quali registrate fra bambini con meno di 15 anni.In Italia è la più alta prevalenza di persone affette da Hiv in Europa occidentale con oltre 1000 decessi l’anno. Complessivamente, sono circa 140mila gli italiani sieropositivi, il 15-25% dei quali non è al corrente della propria condizione. Circa l’80% dei contagi è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, ma solo il 35% dei ragazzi e delle ragazze in Italia usa il preservativo. Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” numeri che indicano come l’epidemia sia tutt’altro che vinta.



Scritto da: · Data aggiornamento: 22 Dicembre 2014

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