Nuove truffe agli anziani

Nuove truffe agli anziani: le vittime fermate per strada ed accompagnate in banca o all’Ufficio postale per ritirare le somme di denaro, con il pretesto di vantare un credito. Riceviamo e pubblichiamo. E’ difficile quantificare un fenomeno criminale...




Nuove truffe agli anziani

Nuove truffe agli anziani: le vittime fermate per strada ed accompagnate in banca o all’Ufficio postale per ritirare le somme di denaro, con il pretesto di vantare un credito. Riceviamo e pubblichiamo.

E’ difficile quantificare un fenomeno criminale che spesso non è oggetto di denuncia, ma che a sentir dire dagli addetti delle Forze di Polizia ed esaminando i casi formalmente segnalati, è in preoccupante aumento: le truffe agli anziani. Un pò per reticenza, un pò per paura di essere derisi, infatti, molto spesso gli anziani frodati, in una buona parte dei casi, specie se soli, preferiscono non denunciare il tentativo o l’avvenuta truffa.

Le statistiche parlano addirittura di una denuncia all’Autorità su tre reati.

Alcuni cittadini, di recente, ci hanno segnalato tentativi di truffe ad anziani parenti, attraverso modalità poco conosciute in precedenza. A conferma di quanto recentemente ci è stato segnalato l’allarme lanciato dalla Polizia di Stato di Campobasso che ha segnalato come negli ultimi giorni, in questo centro cittadino, si sono verificate diverse truffe in danno di anziani.

In alcuni casi, approfittando dell’ingenuità della persona, la vittima è stata fermata per strada e, con il pretesto di vantare un credito da un suo familiare (es. il computer del nipote riparato ma non ancora pagato, l’assicurazione del figlio in scadenza ecc.), il truffatore si è fatto consegnare somme di denaro, arrivando anche ad accompagnare la vittima in banca o all’Ufficio postale per ritirare le somme di denaro che, a suo dire, gli erano dovute.

le vittime fermate per strada ed accompagnate in banca

Il truffatore di solito è una persona distinta, dai modi gentili, che usa un linguaggio forbito. Fa presumere di essere a conoscenza di molte informazioni riguardanti la famiglia della vittima nonché di situazioni che, per il modo con il quale vengono esposte, parrebbero corrispondere al vero. Ebbene, questo è uno dei numerosi episodi denunciati alle Forze dell’Ordine, che ci fanno comprendere come il fenomeno possa essere in preoccupante escalation, anche in conseguenza della sottovalutazione della reale consistenza.

Pertanto, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” partendo dall’allarme lanciato dalla Polizia di Stato invita, pertanto, la cittadinanza a prestare la massima attenzione: non vi fidate,  non date confidenza a sconosciuti per strada, anche se sono persone distinte e dai modi affabili. Al minimo sospetto, chiamate il 113 e personale della Polizia di Stato vi raggiungerà e vi darà sostegno. Al fine di prevenire tale tipologia di reati, tra i più spregevoli perché perpetrati carpendo la buona fede di persone vulnerabili come appunto gli anziani, nei prossimi giorni, verranno tenute delle conferenze sul tema, proprio per informare gli anziani sui pericoli e sulle tecniche utilizzate dai truffatori.



Scritto da: · Data aggiornamento: 2 Febbraio 2015

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