Terremoti: Percezione e Propagazione oltre i confini

Si può sentire un terremoto a grandi distanze? Il terremoto del 29 marzo 2024 evidenzia fenomeni sismici oltre i confini nazionali. Scopri le cause e le implicazioni di questo avvertimento sismico tra Grecia e Italia.




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Il terremoto del 29 marzo 2024, localizzato al largo della Costa Occidentale del Peloponneso, in Grecia, ha dimostrato come gli eventi sismici possano essere avvertiti anche a distanze considerevoli. Con una magnitudo di Mw 5.8, questo terremoto ha generato risentimenti che si sono estesi fino al sud Italia, in particolare nelle regioni della Puglia, Calabria e Sicilia orientale. INGV Terremoti ci spiega il perché di questo fenomeno.

Fenomeni che superano i confini sismici

In teoria, ci si aspetta che la percezione di un terremoto diminuisca all’aumentare della distanza dalla sorgente sismica. Tuttavia, fenomeni come la presenza di materiali che mantengono l’energia sismica durante il viaggio delle onde attraverso la Terra, come la litosfera ionica in subduzione, possono consentire alle onde di propagarsi per lunghe distanze.

Questo fenomeno è già stato osservato per terremoti localizzati in Grecia e avvertiti nel sud Italia.

Un’altra causa dell’avvertimento di eventi sismici a distanze considerevoli è la generazione e la propagazione delle onde T. Queste onde acustiche, generate dalla conversione delle onde sismiche lungo la linea di confine terra-mare, possono rimanere intrappolate nel SOFAR channel, uno strato orizzontale della colonna d’acqua, dove possono viaggiare per lunghe distanze con perdite di potenza minime. Una volta raggiunte le coste, queste onde acustiche vengono nuovamente convertite in onde sismiche e percepite come terremoti.

Registrazioni sismiche e percezione

Analizzando i sismogrammi registrati dalle stazioni sismiche lungo le coste italiane durante il terremoto greco del 29 marzo 2024, è possibile individuare l’arrivo delle onde di volume seguite dalle onde T. Queste ultime, denominate anche fasi Terziarie, sono percepite principalmente dagli abitanti delle regioni costiere, insieme alle onde di volume.

Ad esempio, le registrazioni delle stazioni sismiche in Sicilia e Calabria mostrano un’elevata ampiezza delle accelerazioni del suolo delle fasi P/S e T, suggerendo che la popolazione abbia avvertito entrambe le fasi. Al contrario, in Puglia, i bassi valori di accelerazione registrati confermano che lo scuotimento del suolo è stato causato principalmente dalle onde di volume.

Le onde T sono state precedentemente registrate in Italia in seguito a terremoti come quello del 23 maggio 2013 in Grecia e il terremoto algerino del 18 marzo 2021, dimostrando che questi fenomeni non sono eccezionali e che l’Italia può percepire gli effetti sismici da eventi anche oltre i suoi confini.

Conclusioni

In conclusione, eventi sismici come il terremoto del 29 marzo 2024 in Grecia dimostrano la complessità della percezione e della propagazione delle onde sismiche. Fattori come la struttura geologica, la presenza di canali naturali come il SOFAR channel e la batimetria favorevole possono influenzare la capacità di un terremoto di essere avvertito anche a distanze considerevoli. Questi fenomeni evidenziano l’importanza di una comprensione approfondita della sismologia e della preparazione ai rischi sismici, non solo a livello locale, ma anche in una prospettiva più ampia che consideri la possibilità di eventi sismici al di là dei confini nazionali.



Scritto da: · Data aggiornamento: 10 Aprile 2024

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