Natale 2016 e Capodanno 2017: Come evitare i chili di troppo tipici delle Feste

Con l’arrivo delle feste di Natale e Capodanno, si tende a mangiare di più e cibi più grassi anche se tutti sanno ormai che per restare in forma è importante seguire un’alimentazione corretta e fare regolare attività fisica. I consigli tradizionali...




Con l’arrivo delle feste di Natale e Capodanno, si tende a mangiare di più e cibi più grassi anche se tutti sanno ormai che per restare in forma è importante seguire un’alimentazione corretta e fare regolare attività fisica. I consigli tradizionali che vengono rievocati poco prima di Natale sono sempre i medesimi. Non esagerare con le porzioni, limitare i grassi, fare almeno un po’ di attività fisica nonostante la pancia piena, il freddo invernale e la chiusura delle palestre. Ma è soprattutto a partire dal periodo prenatalizio che è importante prendersi cura del proprio intestino. Da una parte, infatti, le sindromi virali tipiche della stagione invernale hanno già indebolito i villi intestinali, dall’altra le occasioni durante le feste sono generalmente caratterizzate da un’alimentazione con porzioni rinforzate, che mettono alla prova il nostro intestino e le sua capacità di assorbire e utilizzare correttamente gli alimenti.

Per avere cura della salute del nostro intestino è necessario che la flora intestinale sia in equilibrio. Quando questo non succede, gli alimenti vengono assimilati in modo scorretto, siamo portati a ingrassare più facilmente e potremmo persino vanificare eventuali diete a restrizione calorica in corso. La salute dell’intestino passa dall’equilibrio del Microbiota, il complesso ecosistema di microrganismi che abitano l’intestino dell’essere umano, influenzato sia da una corretta alimentazione, sia dall’assunzione di alcune categorie di probiotici, i quali

fanno sì che il film protettivo della barriera intestinale resti intatto e funzioni a dovere.

Non tutti i probiotici sono uguali, è stato dimostrato infatti che alcuni di questi oggi in commercio hanno una valenza scientifica diversa da altri. Numerosi studi in vitro e in vivo hanno dimostrato, ad esempio, gli effetti benefici di due ceppi, i Bifidobacterium longum BB536 e Lactobacillus rhamnosus HN001, di sopravvivere alle avverse condizioni gastrointestinali, di aderire alla mucosa intestinale e di interagire con l’ambiente intestinale. L’attività sinergica dei due probiotici, dimostrata in un studio appena pubblicato su Minerva Gastroenterologica, può determinare una migliore efficacia e una maggior durata benefica degli effetti della associazione.

Quando l’equilibrio intestinale è compromesso, l’assorbimento degli alimenti non avviene in modo corretto ed è quindi più facile accumulare grasso indesiderato – afferma la Dr.ssa Etta Finocchiaro, Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione – “C’è però un ulteriore fattore che influisce sull’equilibrio nutrizionale: il dialogo tra intestino e cervello. Se l’intestino non è infiammato manda segnali positivi al cervello, il quale a sua volta comunica con il nostro corpo invitandolo a continuare a effettuare scelte alimentari corrette. ” – spiega la Dr.ssa Finocchiaro – “Certamente, ogni individuo è responsabile del proprio comportamento, ma quando si sta bene e si è efficienti, è inevitabile che si crei un’influenza positiva tra i nostri organi, instaurando un circolo virtuoso. Viceversa, l’eccessiva assunzione di dolci e cibo spazzatura, porta a un’alterazione dell’equilibrio e persino alla dipendenza dagli stessi”.

Sempre più ricerche stanno dimostrando che esiste una stretta e complessa relazione tra cervello e intestino, tanto che oggi si stanno sviluppando studi specifici dedicati, ad esempio, alla relazione tra autismo e nutrizione. Gli studi sul dialogo mente-intestino, o come viene chiamato tecnicamente “asse gut-brain” (pdf), sono in continua evoluzione e sicuramente porteranno a ulteriori novità, magari anche nel trattamento delle malattie metaboliche. Nel frattempo, possiamo sfruttare le informazioni già in nostro possesso e affidarci a un’alimentazione sana e all’uso di giusti probiotici per avviare quel dialogo invisibile “tra pancia e testa” che ci aiuta a restare in forma.

Durante le feste naturalmente si mangia di più, ma se l’intestino arriva sano e ben difeso e la flora è rinforzata con i giusti probiotici si possono limitare i danni.” – rassicura la Dr.ssa Finocchiaro –  “Così, anche “sgarrando”, non ingrassiamo troppo perché siamo frenati e predisposti a non esagerare, consapevoli nel nostro subconscio del fatto che un’alimentazione corretta ci aiuta a stare meglio.“

Il consigli sono stati sviluppati con la consulenza della Dott.ssa Etta Finocchiaro, Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione, Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza, Presidio Molinette – Torino.



Scritto da: · Data aggiornamento: 5 Dicembre 2016

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