Il Trentino sostiene i film fatti a “basso impatto ambientale”

La film commission trentina darà priorità ai film che seguiranno un disciplinare per la sostenibiltà ambientale in campo cinematografico. Risparmio energetico, emissioni, cibo a km zero, rifiuti zero tra i paramentri per per ottenere più punti per...




La film commission trentina darà priorità ai film che seguiranno un disciplinare per la sostenibiltà ambientale in campo cinematografico. Risparmio energetico, emissioni, cibo a km zero, rifiuti zero tra i paramentri per per ottenere più punti per i finanziamenti della commissione.

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Premiare le produzioni che scelgono la strada della sostenibilità e che ‘sposano’ un disciplinare green. È il nuovo strumento lanciato da Trentino Film Commission, per incentivare la sostenibilità ambientale in campo cinematografico. Il disciplinare per la certificazione è stato predisposto in collaborazione con Appa, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, TIS engineering e Trentino Sviluppo, e promosso da Progetto Manifattura per la vocazione green.

Il funzionamento è piuttosto semplice: alle produzioni cinematografiche si chiede di ottimizzare i consumi di corrente e l’utilizzo dei mezzi di trasporto, di gestire in modo ‘green’ la scelta dei materiali, i momenti di ristorazione, di prestare attenzione alla raccolta differenziata, di promuovere azioni di sensibilizzazione.
Ad Appa poi il compito di verificare il rispetto delle azioni secondo le modalità indicate nel disciplinare. I film o serie TV che si impegnano a ottenere la certificazione otterranno un punteggio extra tramite una nuova voce inserita nei criteri di valutazione per l’assegnazione di contributi del Film Fund trentino. Questo meccanismo di certificazione e premio è l’unico in Europa, per questo motivo TFC è stata invitata a presentare ufficialmente l’iniziativa domani al Festival internazionale del cinema di Cannes all’interno di un panel che presenta le migliori pratiche green europee nel cinema.
Nonostante sia una novità, una prima adesione c’è già stata, quella di “Resina”, il nuovo film di Renzo Carbonera, prodotto da OneArt e girato a Luserna e altre zone del Trentino, una storia che va alla

scoperta dello straordinario patrimonio dei cori di montagna.

L’idea è nata in seno a Trentino Film Commission, che dal 2011 ad oggi ha visto letteralmente quadruplicare le giornate di lavoro da parte delle produzioni audiovisive sul territorio. Proprio per coniugare l’anima green del Trentino, un territorio dal paesaggio straordinario ricco di location spettacolari, anche con il settore cinematografico, si è voluto individuare un nuovo modo per incentivare la sostenibilità ambientale: sulla scia dell’interesse al connubio fra cinema e sostenibilità già dimostrato in altre parti d’Europa è nato quindi T – Green Film.

Come funziona:

– In fase iniziale la società può scegliere di impegnarsi ad adottare il disciplinare indicando quanti green point intende raggiungere in base alla checklist proposta.
– In fase di valutazione verrà assegnato al progetto un punteggio extra – e quindi un contributo extra – in base ai green point previsti.
– In fase di produzione e a fine lavori la società sarà in contatto con APPA che verificherà il rispetto delle azioni previste.
– A riprese ultimate APPA assegna la certificazione al film e Trentino Film Commission eroga il contributo.

I contenuti del disciplinare T- Green Film:

– Risparmio energetico: assicurare una riduzione efficace dell’impatto ambientale della produzione cinematografica, limitando il più possibile le emissioni inquinanti e lo spreco di risorse energetiche; le azioni riguardano: l’utilizzo esclusivo di energia elettrica fornita attraverso allacci temporanei alla rete di distribuzione, nonché di gruppi elettrogeni euro 5, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e di luci led.
– Trasporti e alloggi: ridurre le emissioni inquinanti derivanti dal movimento di mezzi di trasporto motorizzati attraverso un’organizzazione razionale degli spostamenti; le azioni riguardano: ottimizzazione dei trasporti, utilizzo dei mezzi omologati euro 5, a metano o gpl, sistemazione degli alloggi entro 10 km dal set e in strutture ricettive certificate.
Ristorazione: garantire ai membri della troupe un’alimentazione salubre e di qualità nel rispetto dell’ambiente riducendo la produzione di rifiuti derivante dal catering e le emissioni di anidride carbonica dovute a scelte organizzative costose sia dal punto di vista ambientale, sia economico; le azioni riguardano: eliminare l’utilizzo delle bottiglie e dei bicchieri di plastica privilegiando la rete idrica locale e le borracce, per la somministrazione dei pasti non utilizzare cestini ma ricorrere al self-service e rivolgersi agli esercizi più vicini; utilizzare stoviglie riutilizzabili o compostabili, scegliere esercizi commerciali che aderiscono all’Ecoristorazione Trentino.
Scelta dei materiali: utilizzo dei materiali che rispettano l’ambiente, garantendo la salubrità, evitare lo spreco di materiali e individuare soluzioni efficienti per il loro riutilizzo; queste le azioni: scegliere fornitori e prodotti certificati, nonché materiali riciclati, riutilizzare i materiali di scena, ridurre al minimo il materiale cartaceo.
Gestione dei rifiuti: durante l’intero corso della realizzazione delle riprese, assicurare la corretta gestione dei rifiuti e privilegiare il recupero e il riciclo allo smaltimento; le azioni prevedono la messa in pratica della raccolta differenziata dei rifiuti sul set.
Comunicazione: promuovere eventi comunicativi legati alla produzione cinematografica che permettano di valorizzare presso l’opinione pubblica l’adozione di buone pratiche legate alla sostenibilità. Le iniziative possono riguardare: inserimento nel press-kit del film di documenti illustrativi riguardanti le misure ‘green’ adottate, produzione di trailer/clip sulle buone pratiche.



Scritto da: · Data aggiornamento: 20 Maggio 2016

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