Thermos contaminati: Borracce al piombo per bambini

La società americana LLBean, azienda leader nel mondo nel settore della vendita online di abbigliamento e attrezzatura outdoor, ha annunciato il richiamo di un modello di Thermos per bambino a causa di una potenziale preoccupazione per la contaminazione...




Thermos contaminati: Borracce al piombo per bambini

La società americana LLBean, azienda leader nel mondo nel settore della vendita online di abbigliamento e attrezzatura outdoor, ha annunciato il richiamo di un modello di Thermos per bambino a causa di una potenziale preoccupazione per la contaminazione da piombo. La Consumer Product Safety Commission (CPSC) degli Sati Uniti, ha spiegato che le bottiglie stati importate dalla GSI dall’estero (Cina) e vendute negli USA con il marchio LL Bean, attraverso la rete dei negozi, via internet o tramite catalogo, a partire da luglio 2015 fino maggio di quest’anno.

Le bottiglie termiche sono state inviate anche in Italia

Le bottiglie sono riconoscibili tramite cinque stampe di etichette adesive personalizzate: squalo, scheletro di dinosauro, maschere, fiori e farfalle. Il rivenditore, con sede nel Maine, aveva assicurato che i thermos non erano di piombo, ma i test di routine hanno scoperto che la saldatura per sigillare la parte inferiore di alcune delle bottiglie è stata effettuata con il piombo.

Oggi un portavoce della LLBean ha comunicato che l’azienda sta procedendo ad un richiamo volontario dei thermos come misura preventiva. I consumatori dovrebbero smettere di usare i thermos e restituirli per essere rimborsati. La Consumer Product Safety Commission ha confermato che la saldatura utilizzata sulla base esterna del flacone contiene alti livelli di piombo, prodotto tossico che, se ingerita dai bambini può causare problemi di salute.

Ad oggi, non vi è alcuna traccia di qualsiasi problema di salute collegato al prodotto negli Stati Uniti. Alla luce di tale notizia, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ritiene utile da parte delle autorità sanitarie ma anche dei NAS dei carabinieri, un’indagine a campione sul territorio al fine di vietare la vendita di borracce per bambini provenienti dalla Cina contaminate da metalli dannosi per la salute.

La sicurezza alimentare riguarda la collettività intera che molto spesso, presa dagli impegni quotidiani e da una pressoché generalizzata noncuranza in tema di alimentazione trascura i possibili rischi per la salute umana in particolare quando gli interessati sono direttamente i bambini.

Lo “Sportello dei Diritti”, si occupa di segnalare prodotti non idonei che rappresentano un grave rischio per la salute del consumatore, al fine di poter stimolare gli istituti preposti ai controlli per interventi a garanzia e protezione della salute dei cittadini.



Scritto da: · Data aggiornamento: 21 Luglio 2016

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