Sicurezza Alimentare: allarme nelle pappe per bebè

Sicurezza alimentare. In prodotti per bebè trovate tracce di alcaloidi tropanici. Holle baby food li ritira dalla vendita. In due campioni di pappe bio erano state trovate tracce di sostanze, potenzialmente tossiche. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato...




Papilla+de+arroz+con+pollo+y+verduras

Sicurezza alimentare. In prodotti per bebè trovate tracce di alcaloidi tropanici. Holle baby food li ritira dalla vendita. In due campioni di pappe bio erano state trovate tracce di sostanze, potenzialmente tossiche. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa ricevuto da sportellodeidiritti.org.

A titolo cautelativo Holle baby food ha deciso di ritirare anche dal mercato dei prodotti a base di miglio. Ieri il gruppo con sede Riehen (BS) specializzato negli alimenti per lattanti aveva decretato lo stop alla vendita in Germania, dopo che in due campioni di pappe bio erano state trovate tracce di alcaloidi tropanici, sostanze naturalmente presenti nelle piante ma potenzialmente tossiche.

In un comunicato l’azienda parla di una misura puramente precauzionale, anche perché non sono ancora chiari i metodi di misura del laboratorio tedesco che ha condotto l’analisi.

A rischiare in questo caso sono soprattutto i bambini, sensibili anche a concentrazioni considerate innocue per altri soggetti. Gli alcoloidi sono sostanze organiche di tipo amminico, prodotte dalle piante, e rappresentano un vasto numero di costituenti, riscontrabili nel 10-15% delle piante conosciute, con una quantità media dello 0,01%. Quasi assenti nelle Gymnosperme, nelle Angiosperme, si trovano maggiormente nelle Papaveraceae e nelle Solanaceae.

E’ senza dubbio il gruppo dei metaboliti secondari delle piante più studiato, anche perchè, alcuni alcoloidi sono di “uso comune” nella vita quotidiana di molta gente, come la Caffeina o la Nicotina. E’ la categoria di sostanze più potenti del regno vegetale ed è una preziosa fonte in campo farmacologico, visti i numerosi utilizzi e le conclamate applicazioni di alcuni di questi (vinblastina della Pervinca rosea e il tassolo del Tasso come antitumorali, la chinina come antimalarica, etc).

Gli alcaloidi sono molto differenti tra loro, per cui risulta piuttosto difficile catalogarli in toto. Tendenzialmente è possibile affermare che, a parte qualche eccezione, sono sostanze a carattere basico, conferito dalla loro matrice azotata. Quasi tutte sono insolubili in acqua, ( tranne alcune come la caffeina, derivato della xantina ) sono solubili in solventi organici di media polarità ( cloroformio, etere ) e in alcool.

Si possono trovare in tutti gli organi della pianta, specialmente nei semi, nella corteccia, nelle foglie e nelle radici. Gli alcaolidi, nella pianta, svolgono una funzione protettiva contro gli animali, gli agenti microbiologici e hanno una funzione simil-ormonale.In ambito farmacologico svolgono principalmente funzioni a carico del SNC ( depressivi, eccitanti ), del sistema circolatorio, gastrointestinale, hanno funzioni spasmolitiche e possono avere funzione antifungina, antitumorale e antibiotica. In campo erboristico le droghe contenenti alcaloidi risultano spesso sconsigliate o comunque limitate da bassi dosaggi, in quanto sono sostanze piuttosto “potenti“, utilizzabili più in ambito farmacologico che fitoterapico.

Pertanto Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consiglia i consumatori, chiunque avesse acquistato questi prodotti è invitato a non consumarli e a consegnarli al rivenditore.



Scritto da: · Data aggiornamento: 6 Dicembre 2014

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