Nuova ondata di incrementi per i costi dei combustibili in Italia

Assoutenti e Codacons denunciano i costi nascosti nella filiera dei carburanti che arricchiscono le compagnie petrolifere, sottolineando l'importanza della trasparenza.




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Assoutenti ha denunciato un nuovo aumento dei prezzi dei carburanti in tutta Italia. I listini della benzina in modalità self stanno raggiungendo i 2 euro al litro in molte regioni del paese. I prezzi autostradali sono aumentati anche notevolmente. Assoutenti ha chiesto un intervento immediato del governo per ridurre le tasse sui carburanti.

Nuova ondata di incrementi in tutta Italia per i costi dei combustibili

Lo segnala Assoutenti che, basandosi sui dati resi noti oggi dal Mimit, evidenzia come in tutto il paese i listini della benzina in modalità self si stanno dirigendo verso i 2 euro al litro.

Prezzi della benzina verde in oltre 2 euro al litro in 6 regioni italiane

In ben 6 regioni italiane il prezzo medio della benzina verde in modalità self ha già superato abbondantemente la soglia dei 2 euro al litro – sottolinea Assoutenti – Sulla rete urbana la benzina raggiunge i 2,015 euro al litro nella provincia di Bolzano (era 2,006 euro lo scorso lunedì), 2,013 euro/litro in Liguria (contro 1,996 euro di lunedì scorso), 2,009 euro/litro in Basilicata (1,995 euro lunedì). Superano i 2 euro al litro anche la Calabria e la Sardegna, con una media di 2,006 euro al litro, e la Valle d’Aosta, con 2,005 euro al litro.

Aumento dei prezzi autostradali

I prezzi autostradali aumentano anche notevolmente, dove la benzina in modalità self costa oggi in media 2,051 euro al litro (contro i 2,038 euro di lunedì scorso).

“I costi dei carburanti sono incontrollati e aumentano in modo significativo giorno dopo giorno – spiega il vicepresidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Alla forte crescita dei prezzi petroliferi si aggiunge una carenza di scorte che potrebbe causare ulteriori distorsioni del mercato. Per questo ribadiamo con forza la necessità di un intervento immediato del governo, che non può più esitare e deve agire sulla tassazione, riducendo immediatamente le accise che gravano sulla benzina e il gasolio sfruttando il costo aggiuntivo dell’IVA sui carburanti”.



Scritto da: · Data aggiornamento: 14 Settembre 2023

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