Povertà minorile, il disegno di legge in Italia

Povertà minorile, Italia: Save the Children, ddl è un passo importante. L’attenzione alle famiglie con minori resti al centro anche delle misure attuative




“Il disegno di legge delega rappresenta un passaggio importante ed è necessario proseguire verso l’attuazione di una misura universale di contrasto alla povertà che l’Italia aspetta da troppo tempo. È fondamentale la priorità data alle famiglie con minori, perché sono proprio i bambini a essere più colpiti dalla povertà. Sono infatti oltre un milione i minori in povertà assoluta nel nostro Paese, che su di loro ha effetti gravissimi anche nel lungo periodo.” Fosca Nomis, Capo Divisione Advocacy Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e tutelarne i diritti, commenta così l’approvazione da parte del Consiglio

dei Ministri delle misure di contrasto alla povertà.

“La povertà ha tante diverse sfaccettature e porta quindi conseguenze differenti all’interno delle famiglie. Se quasi sempre questa condizione nasce dalla mancanza di occupazione da parte degli adulti, spesso ne seguono difficoltà nell’accompagnamento dei bambini nel loro percorso educativo, relazioni difficili all’interno della famiglia, fino alle più concrete mancanze nella sfera sociale e sanitaria”, spiega Fosca Nomis. “Nell’ambito dell’attuazione delle misure previste dal disegno di legge è quindi fondamentale che vi sia un processo di inclusione attiva dei beneficiari e anche dei minori, che tenga conto del benessere dei bambini, delle fragilità dei nuclei famigliari e dell’importanza di creare piani di intervento personalizzati”.

Il disegno di legge, che rappresenta sicuramente un primo passo verso una misura effettivamente universale, come peraltro sollecitato dall’Alleanza contro la povertà, di cui Save the Children fa parte, dovrà inoltre predisporre un monitoraggio trasparente che garantisca una valutazione continuativa degli effetti delle misure. È essenziale facilitare anche il coordinamento tra tutti i livelli amministrativi, dal centrale al locale, per garantire una regia unica nell’implementazione delle misure, predisponendo subito un Tavolo tecnico nazionale e delle linee guida di attuazione.



Scritto da: · Data aggiornamento: 29 Gennaio 2016

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