Cina: è crisi, mercati finanziari a picco

Per chi fa trading online si prospetta un momento piuttosto complicato, dovuto, in parte, anche all'incertezza che caratterizza questa fase storica della finanza internazionale.




Cina: è crisi, mercati finanziari a picco

Dopo le sedute chiuse in rialzo la scorsa settimana sembrava che la borsa di Shanghai si fosse ripresa grazie all’intervento del governo cinese che stava cercando di allontanare lo spettro della speculazione economica. Ma dopo gli ultimi dati sull’industria cinese che fanno registrare un nuovo stop la borsa di Shanghai ha un vero e proprio tracollo facendo registrare un perdita di oltre 8 punti percentuali.

Anche i listini europei hanno virato in rosso. Piazza Affari sta trattando con una perdita di 1,21%, più o meno in linea con il resto delle piazze finanziarie del vecchio continente.

Il tutto mentre la borsa di Atene continua a rimanere chiusa per volontà della BCE.

Insomma la situazione sembra essere piuttosto delicata perchè ad interessare la speculazione stavolta non è un piccolo paese come la Grecia ma un colosso come la Cina, con tutto quello che ne potrebbe conseguire. Al momento sembra sia in atto una vera e propria fuga dai mercati finanziari orientali ma bisogna capire se si tratta di speculazione o di una reale fuga.

Per chi fa trading online si prospetta un momento piuttosto complicato, dovuto, in parte, anche all’incertezza che caratterizza questa fase storica della finanza internazionale. Anche se può sembrare scontato dirlo, l’unica soluzione è quella di avere ben chiari i concetti base relativi ai mercati finanziari studiando la didattica del trading e rimanendo aggiornati sulle moderne strategie che permettono di gestire correttamente il rischio che comporta l’essere presente sui mercati finanziari nelle fasi ad alta volatilità come questa.

Per quel che riguarda le materie prime, dobbiamo sottolineare l’andamento dell’oro, che si stabilizza intorno a quota 1100 dollari l’oncia ma che sul lungo periodo continua a perseverare una tendenza a ribasso, e il prezzo del petrolio a 47,94 dollari al barile. Nel complesso la situazione finanziaria internazionale rimane complessa. Per quel che riguarda i piccoli investitori retail consigliamo di ponderare in maniera accurata i propri investimenti evitando di aprire nuove posizioni di lungo periodo laddove non si abbiano degli strumenti di copertura che possano ridurre il rischio di tali operazioni.

Per le prossime settimane occhi puntati su materie prime e su eventuali decisioni prese dalle banche centrali, specialmente per quel che riguarda Europa e Asia.



Scritto da: · Data aggiornamento: 27 Luglio 2015

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